#VENETObatteCOVID
In questa pagina troverai tante idee e luoghi insoliti per una vacanza in Veneto per l'estate 2020.
Il Veneto non poteva che puntare sulla sua fuoriclasse per l’attacco della squadra contro il covid.
Di Venezia saprete già tutto, io ci sono stato qualche anno fa e vi dirò una cosa che nessuno dice mai: non l’ho trovata così caotica di turisti come pensavo! Si molti visitatori tra piazza San Marco e il ponte di Rialto, ma se vi intrufolate tra i quartieri laterali e scoprite la città perdendovi tra callette e calleselle riuscirete a trovare angoli fantastici senza turisti. Mi ricordo di spritz pagati pochi euro e campi (le piazze a Venezia si chiamano così) invasi di studenti universitari la sera.
Una visita che vi consiglio è quella a San Lazzaro degli Armeni: una piccola isola nella laguna completamente occupata da un monastero, che è uno dei primi centri del mondo di cultura armena.
Di Venezia saprete già tutto, io ci sono stato qualche anno fa e vi dirò una cosa che nessuno dice mai: non l’ho trovata così caotica di turisti come pensavo! Si molti visitatori tra piazza San Marco e il ponte di Rialto, ma se vi intrufolate tra i quartieri laterali e scoprite la città perdendovi tra callette e calleselle riuscirete a trovare angoli fantastici senza turisti. Mi ricordo di spritz pagati pochi euro e campi (le piazze a Venezia si chiamano così) invasi di studenti universitari la sera.
Una visita che vi consiglio è quella a San Lazzaro degli Armeni: una piccola isola nella laguna completamente occupata da un monastero, che è uno dei primi centri del mondo di cultura armena.
Sono molte le altre città da scoprire in Veneto: tutte molto belle e ognuna con una particolarità o un fiore all’occhiello. Pensiamo all’arena di Verona, alla Cappella degli Scrovegni di Giotto di Padova, alla piazza “degli scacchi” di Marostica, a piazza dei Signori di Treviso, al ponte vecchio di Bassano e quante altre…
Anche tra i borghi una superstar che non si può non citare, è Burano. Per chi ancora non lo sapesse, Burano è una delle isole della laguna di Venezia. È più facile aver sentito parlare di Murano per i suoi vetri soffiati, mentre Burano è famosa per i merletti e i ricami. L’isola però conquista i visitatori soprattutto per le sue case colorate, svuotate le schede di telefoni e fotocamere prima di andarci perché le riempirete subito!
Anche tra i borghi una superstar che non si può non citare, è Burano. Per chi ancora non lo sapesse, Burano è una delle isole della laguna di Venezia. È più facile aver sentito parlare di Murano per i suoi vetri soffiati, mentre Burano è famosa per i merletti e i ricami. L’isola però conquista i visitatori soprattutto per le sue case colorate, svuotate le schede di telefoni e fotocamere prima di andarci perché le riempirete subito!
Voglio consigliarvi altri 2 borghi meno conosciuti. Il primo è Borghetto sul Mincio: una piccola frazione del comune di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona. Questo vero e proprio gioiello storico ha saputo conservare inalterato il suo spettacolare aspetto medievale di stazione fortificata sul fiume. La sua posizione strategica di passaggio sul Mincio ha fatto in modo che il borgo fiorisse già da subito e ancora oggi tutto ruota intorno a ponti, banchine e mulini.
L’altro borgo di cui vi voglio parlare è Portobuffolè, in provincia di Treviso. Anche questo paese di meno di 800 anime era circondato dall’acqua un tempo, come dimostra il ponte di ingresso, ma ora il fiume scorre appena fuori.
La sua importanza cresce nel 1307, quando Gaia da Camino citata anche nella Divina Commedia, diventò "proprietaria" del paese. Ancora oggi, malgrado le dimensioni minute, custodisce un ricchezza storica ed artistica invidiabile.
L’altro borgo di cui vi voglio parlare è Portobuffolè, in provincia di Treviso. Anche questo paese di meno di 800 anime era circondato dall’acqua un tempo, come dimostra il ponte di ingresso, ma ora il fiume scorre appena fuori.
La sua importanza cresce nel 1307, quando Gaia da Camino citata anche nella Divina Commedia, diventò "proprietaria" del paese. Ancora oggi, malgrado le dimensioni minute, custodisce un ricchezza storica ed artistica invidiabile.
Alle spalle di città e borghi il Veneto schiera le gite culturali. Famose nel mondo sono le Ville Venete: le residenze costruite durante il periodo della Repubblica di Venezia un po’ in tutto il Veneto, soprattutto lungo la Riviera del Brenta.
Tra la fine del XV secolo e il XIX secolo furono realizzate più di 4000 ville quasi tutte ancora oggi esistenti (3.807), diciamo quindi che c’è l’imbarazzo della scelta per una visita! Le più famose sono certamente le 24 progettate dall'architetto Andrea Palladio oggi patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Un’altra interessante, ma completamente diversa, gita è quella alle Cave di Rubbio. In queste cave di marmo abbandonate vicino a Rubbio, l’artista bassanese Toni Zarpellon ha realizzato 3 itinerari artistici: “la cava dipinta” dove i blocchi sono diventati animali fantastici dalle forme colorate, “la cava abitata” dove 150 vecchi serbatoi e marmitte sono diventai bizzarre figure umane e la “cava laboratorio” dove i visitatori possono creare le loro opere.
Tra la fine del XV secolo e il XIX secolo furono realizzate più di 4000 ville quasi tutte ancora oggi esistenti (3.807), diciamo quindi che c’è l’imbarazzo della scelta per una visita! Le più famose sono certamente le 24 progettate dall'architetto Andrea Palladio oggi patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Un’altra interessante, ma completamente diversa, gita è quella alle Cave di Rubbio. In queste cave di marmo abbandonate vicino a Rubbio, l’artista bassanese Toni Zarpellon ha realizzato 3 itinerari artistici: “la cava dipinta” dove i blocchi sono diventati animali fantastici dalle forme colorate, “la cava abitata” dove 150 vecchi serbatoi e marmitte sono diventai bizzarre figure umane e la “cava laboratorio” dove i visitatori possono creare le loro opere.
Dopo tanta cultura e architettura è il momento di una passeggiata nella natura: ecco chi schiera il Veneto al centro campo. Le montagne della regione sono tra le più belle d’Italia, anzi molto spesso sono state definite le montagne più belle del mondo! Sono ovviamente le Dolomiti: sorgono tra Veneto, Trentino e Friuli e sono patrimonio UNESCO dal 2009. Un vero raffinato capolavoro della natura per i loro profili incantevoli, l'imponenza, le conformazioni straordinarie e la caratteristica colorazione.
L’immagine più famosa è forse quella delle Tre cime di Lavaredo in provincia in Belluno, ma sono molti i luoghi dove fare trekking più o meno impegnativi, ad esempio: la Marmolada (la regina delle Dolomiti), il Sassongher (la montagna con la forma perfetta) e il Monte Pelmo (chiamato il trono di Dio o "Caregon del Padreterno" dove Dio stesso si sedette rimirare le Dolomiti appena create).
Per una gita più semplice invece ci consiglio le Grotte del Caglieron: un percorso ad anello su passerelle di legno che si addentra in una serie di cavità tra pareti di roccia calcarea, cascate e marmitte.
L’immagine più famosa è forse quella delle Tre cime di Lavaredo in provincia in Belluno, ma sono molti i luoghi dove fare trekking più o meno impegnativi, ad esempio: la Marmolada (la regina delle Dolomiti), il Sassongher (la montagna con la forma perfetta) e il Monte Pelmo (chiamato il trono di Dio o "Caregon del Padreterno" dove Dio stesso si sedette rimirare le Dolomiti appena create).
Per una gita più semplice invece ci consiglio le Grotte del Caglieron: un percorso ad anello su passerelle di legno che si addentra in una serie di cavità tra pareti di roccia calcarea, cascate e marmitte.
In difesa invece troviamo le spiagge. Oltre a spiagge ricche di servizi e conosciute al turismo anche straniero come Jesolo, Caorle e Bibione, in formazione troviamo anche spiagge come la Barricata di Porto Tolle: una bellissima ed immensa striscia di soffice sabbia dorata lunga oltre 3 chilometri. Si tratta di una vera e propria isola tra il ramo del Po e il mare, collegata con alla terraferma con un suggestivo ponte pedonale mobile che permette di attraversare il Po di Tolle.
La seconda spiaggia che voglio segnalarvi è quella di Eraclea mare denominata "la perla verde dell'Alto Adriatico", grazie alla pineta che lambisce le sue dune. Gli oltre 3000 pini sempre pervadono l’atmosfera con un ottimo profumo di resina.
In Veneto c’è anche un luogo dove fare un bagno unico al mondo. Vicino Padova infatti c’è la seconda piscina più profonda del pianeta completamente dedicata alle immersioni subacquee: la Y-40.
La seconda spiaggia che voglio segnalarvi è quella di Eraclea mare denominata "la perla verde dell'Alto Adriatico", grazie alla pineta che lambisce le sue dune. Gli oltre 3000 pini sempre pervadono l’atmosfera con un ottimo profumo di resina.
In Veneto c’è anche un luogo dove fare un bagno unico al mondo. Vicino Padova infatti c’è la seconda piscina più profonda del pianeta completamente dedicata alle immersioni subacquee: la Y-40.
Per festeggiare il risultato della squadra con il coronavirus il banchetto parte alla grande. Iniziamo subito con i primi in modo da tenerci il posto per il dolce, anzi per il re dei dolci: il tiramisù. Nato proprio da queste parti, esistono svariate teorie che collocherebbero la sua origine in Toscana, in Piemonte o in Friuli-Venezia Giulia.
Il Veneto ha una grande tradizione di risotti che variano di zona in zona e di ricetta in ricetta. Possiamo scegliere tra quello al radicchio rosso; quello salsiccia e Asiago; quello all’isolana con carni miste, cipolla e cannella; quello all’amarone della Valpollicella, i famosissimi risi e bisi e molti altri
Di secondo se amate il pasce potete assaggiare il baccalà in umido alla veneta, se invece preferite la carne o state facendo un’escursione sulle montagne del Bellunese potete rifocillarvi dopo le fatiche con dell’ottima selvaggina del posto.
Si sa che il Veneto è una regione dove l’alcool e il vino non mancano mai e dove si trovano numerose eccellenze come il già citato Amarone o il Conegliano Valdobbiadene. Per il dolce, invece, è certamente da provare il Torcolato: il famoso vino dolce passito di Breganze.
Il Veneto ha una grande tradizione di risotti che variano di zona in zona e di ricetta in ricetta. Possiamo scegliere tra quello al radicchio rosso; quello salsiccia e Asiago; quello all’isolana con carni miste, cipolla e cannella; quello all’amarone della Valpollicella, i famosissimi risi e bisi e molti altri
Di secondo se amate il pasce potete assaggiare il baccalà in umido alla veneta, se invece preferite la carne o state facendo un’escursione sulle montagne del Bellunese potete rifocillarvi dopo le fatiche con dell’ottima selvaggina del posto.
Si sa che il Veneto è una regione dove l’alcool e il vino non mancano mai e dove si trovano numerose eccellenze come il già citato Amarone o il Conegliano Valdobbiadene. Per il dolce, invece, è certamente da provare il Torcolato: il famoso vino dolce passito di Breganze.