Alberobello, tutto quello che c’è da sapere
In questa pagina troverete la guida completa di Alberobello: capire la città, cosa vedere, dove dormire, dove mangiare, i trasporti, la storia, …
CAPIRE ALBEROBELLO
Con i suoi 11.000 abitanti, Alberobello è certamente la superstar della Val d’Itria. Se potete, visitatela fuori stagione o al mattino presto.
Il centro storico è interamente da esplorare, ma leggendo le guide può risultare difficile orientarvi e capire quali sono le zone più carine e con la maggiore concentrazione di trulli. Tutto risulterà tremendamente semplice una volta arrivati sul posto, ma voglio darvi ugualmente qualche piccolo consiglio per godere al meglio della vostra visita.
Nella mappa qui sotto vedete evidenziate le due zone principali dove si concentrano i trulli. Quella in verde è denominata Rione Monti: è lì che si concentra la maggior parte dei ristoranti, dei negozi di souvenir e ahimè dei turisti. Alcune strade sono lastricate ed in salita quindi ideali per le foto.
Se non riuscite a trovare il vostro angolino deserto per lo scatto che volete postare su instagram fate un giro nella zona evidenziata in fuxia: si tratta dell’Aia Piccola. In questo rione si concentra la maggior parte dei trulli adibiti a stanza d’albergo. Le strade sono tutte asfaltate, ma è molto facile trovare angolini deserti dove sbizzarrirsi con le foto.
CAPIRE ALBEROBELLO
Con i suoi 11.000 abitanti, Alberobello è certamente la superstar della Val d’Itria. Se potete, visitatela fuori stagione o al mattino presto.
Il centro storico è interamente da esplorare, ma leggendo le guide può risultare difficile orientarvi e capire quali sono le zone più carine e con la maggiore concentrazione di trulli. Tutto risulterà tremendamente semplice una volta arrivati sul posto, ma voglio darvi ugualmente qualche piccolo consiglio per godere al meglio della vostra visita.
Nella mappa qui sotto vedete evidenziate le due zone principali dove si concentrano i trulli. Quella in verde è denominata Rione Monti: è lì che si concentra la maggior parte dei ristoranti, dei negozi di souvenir e ahimè dei turisti. Alcune strade sono lastricate ed in salita quindi ideali per le foto.
Se non riuscite a trovare il vostro angolino deserto per lo scatto che volete postare su instagram fate un giro nella zona evidenziata in fuxia: si tratta dell’Aia Piccola. In questo rione si concentra la maggior parte dei trulli adibiti a stanza d’albergo. Le strade sono tutte asfaltate, ma è molto facile trovare angolini deserti dove sbizzarrirsi con le foto.
LA VISITA
Ecco i luoghi principali della cittadina, ma troverete certamente i vostri angolini preferiti.
Prima di iniziare l’esplorazione affacciatevi sul belvedere più famoso: la Balconata di Santa Lucia sul Rione Monti. Da qui vi sarà facile capire come sono suddivisi i rioni e su quali soffermarvi maggiormente.
Passeggiando nel rione Monti cercate il trullo “siamese” così chiamato perché costituito da due cupole affiancate e spingetevi fino alla “chiesa a trullo”. Realizzata a inizio Novecento: la chiesa di Sant’Antonio ha infatti la cupola e i campanili che ricordano le tipiche costruzioni.
Nella zona più moderna della città, a nord di largo Martellotta cercate la Casa d’Amore: il primo costruito con la malta e il Trullo Sovrano: il trullo più grande di Alberobello.
Per saperne di più sulla storia e sulla forma dei trulli visitare il Museo del Territorio. Questo museo è allestito all’interno del più grande complesso di trulli contigui (se ne contano 15).
PER e DA ALBEROBELLO
Se raggiungete la città in auto e siete fortunatissimi potete lasciare il vostro mezzo direttamente nei parcheggi di via Indipendenza e largo Martellotta, altrimenti troverete diversi parcheggi alle estremità del centro storico.
Se non avete un’auto potete raggiungere Locorotondo con il treno o l’autobus di Ferrovie del Sud Est da Martina Franca (20 min) o da Bari (2h00m). La stazione è praticamente nel centro storico.
Ecco i luoghi principali della cittadina, ma troverete certamente i vostri angolini preferiti.
Prima di iniziare l’esplorazione affacciatevi sul belvedere più famoso: la Balconata di Santa Lucia sul Rione Monti. Da qui vi sarà facile capire come sono suddivisi i rioni e su quali soffermarvi maggiormente.
Passeggiando nel rione Monti cercate il trullo “siamese” così chiamato perché costituito da due cupole affiancate e spingetevi fino alla “chiesa a trullo”. Realizzata a inizio Novecento: la chiesa di Sant’Antonio ha infatti la cupola e i campanili che ricordano le tipiche costruzioni.
Nella zona più moderna della città, a nord di largo Martellotta cercate la Casa d’Amore: il primo costruito con la malta e il Trullo Sovrano: il trullo più grande di Alberobello.
Per saperne di più sulla storia e sulla forma dei trulli visitare il Museo del Territorio. Questo museo è allestito all’interno del più grande complesso di trulli contigui (se ne contano 15).
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Se non avete un’auto potete raggiungere Locorotondo con il treno o l’autobus di Ferrovie del Sud Est da Martina Franca (20 min) o da Bari (2h00m). La stazione è praticamente nel centro storico.
LINK UTILI:
La guida della Valle d’Itria.
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