#PIEMONTEbatteCOVID
In questa pagina troverai tante idee e luoghi insoliti per una vacanza in Piemonte per l'estate 2020.
È giunto il momento anche per la mia regione di scendere in campo contro il coronavirus.
Nel 2019 il Piemonte è stato dichiarato da Lonely Planet come la regione più bella da visitare.
Schiera in attacco le sue città capitanate da quella vecchia signora aristocratica tutta impettita un po’ timida con i forestieri. Torino è certamente una città tra le più belle e conosciute d’Italia, ma lo sapete che è anche una città magica? Anzi è “La” città magica per eccellenza! Popolata di leggende e nascondigli segreti, di occultismo e simbolismo esoterico, di luce e di tenebra, l’antica capitale sabauda è al centro dei due triangoli magici mondiali. Quello di magia bianca comprende anche Praga e Lione, mentre quello di magia nera Londra e San Francisco. Visitatela e andate alla ricerca di luoghi come la porta dell’inferno, il sacro Graal, il portone del diavolo, la fontana degli angeli, gli occhi del diavolo…
Nel 2019 il Piemonte è stato dichiarato da Lonely Planet come la regione più bella da visitare.
Schiera in attacco le sue città capitanate da quella vecchia signora aristocratica tutta impettita un po’ timida con i forestieri. Torino è certamente una città tra le più belle e conosciute d’Italia, ma lo sapete che è anche una città magica? Anzi è “La” città magica per eccellenza! Popolata di leggende e nascondigli segreti, di occultismo e simbolismo esoterico, di luce e di tenebra, l’antica capitale sabauda è al centro dei due triangoli magici mondiali. Quello di magia bianca comprende anche Praga e Lione, mentre quello di magia nera Londra e San Francisco. Visitatela e andate alla ricerca di luoghi come la porta dell’inferno, il sacro Graal, il portone del diavolo, la fontana degli angeli, gli occhi del diavolo…
Sapete che la Mole di Torino ha una “sorellina minore” a Novara? Anche la cupola della Basilica di San Gaudenzio fu progettata negli stessi anni dall’architetto Alessandro Antonelli.
Vercelli invece è famosa per essere una delle città più verdi oltre che per uno dei pochi esempi di precoce architettura gotica italiana. La basilica di Sant'Andrea fonde in modo esemplare la tradizione romanica rintracciabile nella facciata a capanna e nelle loggette ad archetti con i nuovi influssi del gotico europeo come le due torri che stringono il frontale: caso piuttosto raro in Italia.
Vercelli invece è famosa per essere una delle città più verdi oltre che per uno dei pochi esempi di precoce architettura gotica italiana. La basilica di Sant'Andrea fonde in modo esemplare la tradizione romanica rintracciabile nella facciata a capanna e nelle loggette ad archetti con i nuovi influssi del gotico europeo come le due torri che stringono il frontale: caso piuttosto raro in Italia.
Difficile scegliere invece quali borghi mandare in campo, io ho scelto di mostrarvi Sale San Giovanni: il borgo italiano che sa di Provenza. Il piccolo comune dell’Alta Langa abitato da meno di 200 persone ha puntando da qualche anno sulla coltivazione delle erbe aromatiche e officinali.
Dalle mie parti invece, a poco più di 5 chilometri da Biella, sorge uno degli esempi meglio conservati di struttura medievale esistenti in Europa: si tratta del Ricetto di Candelo. Attraverso le sue vie e la sua architettura riscoprirete antiche tradizioni agricole facendo un tuffo nella storia e nella quotidianità di un tempo.
Dalle mie parti invece, a poco più di 5 chilometri da Biella, sorge uno degli esempi meglio conservati di struttura medievale esistenti in Europa: si tratta del Ricetto di Candelo. Attraverso le sue vie e la sua architettura riscoprirete antiche tradizioni agricole facendo un tuffo nella storia e nella quotidianità di un tempo.
Alle spalle di città e borghi il Piemonte schiera la cultura con tanti luoghi tra cui scegliere. Famosissimi sono la Sacra di San Michele e il forte di Fenestrelle, ma io orgoglioso della città che mi ha dato i natali voglio invitarvi a scoprire il museo a cielo aperto dell'architettura moderna e olivettiana di Ivrea, patrimonio Unesco da qualche anno. Un percorso di circa due chilometri si sviluppa tra gli edifici più rappresentativi di una delle industrie fiore all’occhiello dell’Italia degli anni Sessanta e Settanta.
Il giardino più bello del mondo, secondo la classifica stilata da TheNeeds, si trova a Verbania ed è quello di villa Taranto. Nel parco si contano circa 1.000 piante non autoctone e 20.000 varietà e specie di particolare valenza botanica. Nel lontano 1931 il Capitano Neil Mc Eacharn decise di acquistare la proprietà dalla Marchesa di Sant’Elia per trasformarla in un esemplare giardino all’inglese, qui dove il territorio gli ricordava in un certo senso la nativa Scozia.
Il giardino più bello del mondo, secondo la classifica stilata da TheNeeds, si trova a Verbania ed è quello di villa Taranto. Nel parco si contano circa 1.000 piante non autoctone e 20.000 varietà e specie di particolare valenza botanica. Nel lontano 1931 il Capitano Neil Mc Eacharn decise di acquistare la proprietà dalla Marchesa di Sant’Elia per trasformarla in un esemplare giardino all’inglese, qui dove il territorio gli ricordava in un certo senso la nativa Scozia.
Il centro campo gira intorno ai due laghi principali: il lago d’Orta e il Lago Maggiore.
Il Lago d’Orta si estende dalle campagne di Novara fino ai piedi del Mottarone, il monte che lo separa dal Lago Maggiore. In soli 15 chilometri di lunghezza e 2 di ampiezza è in grado di contenere, come uno scrigno, innumerevoli bellezze fatte di borghi romantici, balconi panoramici, isole suggestive, boschi colorati, ristoranti stellati e qualche spiaggia. Ce ne sono per tutti i gusti: erbose, di ghiaia e anche alcune con un po’ di sabbia.
Il Lago Maggiore, invece, con 212 km quadrati di superficie, è il secondo lago d'Italia per dimensioni. Qui, oltre ad andare alla ricerca delle migliori spiagge, si devono certamente citare le Isole Borromee: il prezioso arcipelago amato da Ernest Hemingway e meta favorita dei reali d’Inghilterra.
Tra le spiagge del lago sono 3 quelle che si sono viste riconfermare la Bandiera Blu. La riconoscenza è stata assegnata a le Rocchette di Arona, il Lido di Cannero Riviera e la spiaggia di Cannobio (che riceve la bandiera blu per il quindicesimo anno consecutivo).
Il Lago d’Orta si estende dalle campagne di Novara fino ai piedi del Mottarone, il monte che lo separa dal Lago Maggiore. In soli 15 chilometri di lunghezza e 2 di ampiezza è in grado di contenere, come uno scrigno, innumerevoli bellezze fatte di borghi romantici, balconi panoramici, isole suggestive, boschi colorati, ristoranti stellati e qualche spiaggia. Ce ne sono per tutti i gusti: erbose, di ghiaia e anche alcune con un po’ di sabbia.
Il Lago Maggiore, invece, con 212 km quadrati di superficie, è il secondo lago d'Italia per dimensioni. Qui, oltre ad andare alla ricerca delle migliori spiagge, si devono certamente citare le Isole Borromee: il prezioso arcipelago amato da Ernest Hemingway e meta favorita dei reali d’Inghilterra.
Tra le spiagge del lago sono 3 quelle che si sono viste riconfermare la Bandiera Blu. La riconoscenza è stata assegnata a le Rocchette di Arona, il Lido di Cannero Riviera e la spiaggia di Cannobio (che riceve la bandiera blu per il quindicesimo anno consecutivo).
In difesa ecco le montagne e le colline del Piemonte per passeggiate nella natura e trekking impegnativi.
Tra i percorsi più ardui, ma comunque adatto a tutti, ho scelto l’anello delle cascate della Valle Pesio: un sentiero ad anello che permette di raggiungere lo spettacolare salto dei Pis del Pesio e altre tre magnifiche cascate, camminando tra i magici boschi del Parco del Marguareis, nella porzione più a sud delle Alpi Marittime.
Ancora cascate anche per una passeggiata più semplice, quella alla cascata del Toce in Val Formazza: la più maestosa delle Alpi. Ad un'altitudine di 1675 metri l’acqua si tuffa per 143 metri creando un fronte di ben 60. Sulla cima della cascata c’è un caratteristico balconcino in legno a strapiombo, avrete il coraggio di scattarvi un selfie?
Un’altra idea per una passeggiata potrebbe essere quella in Valle Stretta, tra Bardonecchia e la Francia dove, incastonato tra i monti come un gioiello, c'è il Lago Verde smeraldo con l’acqua trasparente e con i tronchi appoggiati sul fondo che avete visto mille volte su Instagram.
Tra i percorsi più ardui, ma comunque adatto a tutti, ho scelto l’anello delle cascate della Valle Pesio: un sentiero ad anello che permette di raggiungere lo spettacolare salto dei Pis del Pesio e altre tre magnifiche cascate, camminando tra i magici boschi del Parco del Marguareis, nella porzione più a sud delle Alpi Marittime.
Ancora cascate anche per una passeggiata più semplice, quella alla cascata del Toce in Val Formazza: la più maestosa delle Alpi. Ad un'altitudine di 1675 metri l’acqua si tuffa per 143 metri creando un fronte di ben 60. Sulla cima della cascata c’è un caratteristico balconcino in legno a strapiombo, avrete il coraggio di scattarvi un selfie?
Un’altra idea per una passeggiata potrebbe essere quella in Valle Stretta, tra Bardonecchia e la Francia dove, incastonato tra i monti come un gioiello, c'è il Lago Verde smeraldo con l’acqua trasparente e con i tronchi appoggiati sul fondo che avete visto mille volte su Instagram.
Ecco il momento del banchetto della vittoria. È estate quindi ho voluto evitare: bagna cauda, bolliti, brasati, panisse e gnocchi dal Castemagno, ma ho optato per un menù più leggero, beh non troppo!
Iniziamo con del vitello tonnato e continuiamo con degli agnolotti del plin. Questi sono un primo piatto a base di pasta fresca all’uovo ripiena di carne e verdure. Sono una variante del classico agnolotto quadrato, il termine plin, che significa pizzicotto in dialetto piemontese, sta proprio ad indicare il caratteristico gesto del pizzicare la pasta con le dita. Potremmo condirli con un po’ di burro d’alpeggio e una grattata di tartufo di Alba.
Come secondo assaggiate il tonno di gallina, una gustosissima ricetta dove la carne di gallina, una volta cotta, viene ridotta in piccoli pezzetti, condita con erbe tritate e messa sott’olio, come si fa con il tonno, da qui il nome.
Annaffiamo la scorpacciata con il Re Barolo o il Barbaresco e il Gattinara.
Iniziamo con del vitello tonnato e continuiamo con degli agnolotti del plin. Questi sono un primo piatto a base di pasta fresca all’uovo ripiena di carne e verdure. Sono una variante del classico agnolotto quadrato, il termine plin, che significa pizzicotto in dialetto piemontese, sta proprio ad indicare il caratteristico gesto del pizzicare la pasta con le dita. Potremmo condirli con un po’ di burro d’alpeggio e una grattata di tartufo di Alba.
Come secondo assaggiate il tonno di gallina, una gustosissima ricetta dove la carne di gallina, una volta cotta, viene ridotta in piccoli pezzetti, condita con erbe tritate e messa sott’olio, come si fa con il tonno, da qui il nome.
Annaffiamo la scorpacciata con il Re Barolo o il Barbaresco e il Gattinara.