Lanzarote, la storia in breve
In questa pagina ripercorrerò in breve la storia di Fuerteventura. Non voglio annoiarvi troppo, vi fornirò giusto qualche informazione per comprendere meglio l’Isola.
I primi abitanti di Lanzarote furono i majo, un popolo di radici nordafricane che probabilmente si stabilì sull’Isola intorno al 1000 a.C..
Rimane poi esclusa dal mondo civilizzato fino al 1312 quando il navigatore varazzino Lanzarotto Malocello fu il primo europeo a sbarcare sull’Isola.
Lanzarote fu la prima delle Isole Canarie ad arrendersi a Jean de Béthencourt nel 1402, e divenne la base da cui gli spagnoli si mossero alla conquista del resto dell’arcipelago. Molti majo furono venduti come schiavi, e coloro che rimasero dovettero subire i ripetuti attacchi dei pirati provenienti dalla costa nord-occidentale dell’Africa.
Anche i corsari inglesi saccheggiarono ripetutamente l’isola e, alla metà del XVII secolo, la popolazione si era ridotta a 300 persone.
Nel 1730, quando le lotte contro i nemici provenienti dal mare parevano terminate, fu la natura a scatenare la sua furia distruttiva. Iniziò un periodo di 9 anni segnato da terremoti ed eruzioni vulcaniche che lasciarono un isola completamente diversa da quella fino ad allora conosciuta.
Gli abitanti dell’isola scoprirono però che le ceneri vulcaniche avevano creato condizioni ideali per alcune coltivazioni, in particolare la vite, circostanza che contribuì a produrre una certa ricchezza.
Oggi Lanzarote è abitata da 150 mila persone e per l’influenza esercitata dal celebre artista César Manrique ha permesso all’isola di evitare uno sviluppo turistico incontrollato.
I primi abitanti di Lanzarote furono i majo, un popolo di radici nordafricane che probabilmente si stabilì sull’Isola intorno al 1000 a.C..
Rimane poi esclusa dal mondo civilizzato fino al 1312 quando il navigatore varazzino Lanzarotto Malocello fu il primo europeo a sbarcare sull’Isola.
Lanzarote fu la prima delle Isole Canarie ad arrendersi a Jean de Béthencourt nel 1402, e divenne la base da cui gli spagnoli si mossero alla conquista del resto dell’arcipelago. Molti majo furono venduti come schiavi, e coloro che rimasero dovettero subire i ripetuti attacchi dei pirati provenienti dalla costa nord-occidentale dell’Africa.
Anche i corsari inglesi saccheggiarono ripetutamente l’isola e, alla metà del XVII secolo, la popolazione si era ridotta a 300 persone.
Nel 1730, quando le lotte contro i nemici provenienti dal mare parevano terminate, fu la natura a scatenare la sua furia distruttiva. Iniziò un periodo di 9 anni segnato da terremoti ed eruzioni vulcaniche che lasciarono un isola completamente diversa da quella fino ad allora conosciuta.
Gli abitanti dell’isola scoprirono però che le ceneri vulcaniche avevano creato condizioni ideali per alcune coltivazioni, in particolare la vite, circostanza che contribuì a produrre una certa ricchezza.
Oggi Lanzarote è abitata da 150 mila persone e per l’influenza esercitata dal celebre artista César Manrique ha permesso all’isola di evitare uno sviluppo turistico incontrollato.
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