La filosofia di v2s
“Viaggiatore da 2 soldi”… qual è il suo significato?
Viaggiatore:
Durante un viaggio, il turista si guarda intorno mentre il viaggiatore si guarda dentro perché è lì che sta entrando la sua esperienza. Quando guarda intorno, studia l’ambiente circostante, lo ammira cercando di influenzarlo il meno possibile con la sua presenza. Il rispetto per gli usi e costumi locali e l’assoluta attenzione all’ambiente circostante sono aspetti fondamentali dei miei viaggi. Meglio un museo in meno ed un mercato in più.
Da 2 soldi:
Questa caratteristica NON è solamente legata all’aspetto economico. Viaggiare secondo questa filosofia infatti, NON significa viaggiare spendendo il meno possibile, ma significa spendere il giusto e in modo intelligente. Ad esempio l'orario migliore per il volo, la posizione dell'hotel possono fare la differenza molto più di qualche euro. Ricordiamoci che: “il viaggio è l'unica cosa che ci arricchisce quando la acquistiamo”.
Ho deciso di chiamarmi “da 2 soldi” soprattutto per evidenziare l'importanza di rapportarsi con umiltà verso il mondo. Ho viaggiato molto si, ma avrò sempre da imparare viaggiando. Non mi sentirò mai completamente format, il prossimo viaggio mi insegnerà ancora qualcosa.
Gli altri aspetti che completano la mia filosofia di viaggio sono:
Il tempo.
“Un viaggio non si misura in tempo o in luoghi visitati, ma in esperienze”
Viaggiare “da 2 soldi” NON significa viaggiare in modo disorganizzato, ma nemmeno seguendo un programma in modo ossessivo. Il programma deve essere elastico perché nei miei viaggi, ho sì seguito un itinerario, ma non ho esitato a scendere dal bus quando, dal finestrino, ho scoperto un matrimonio o una partita di calcio tra monaci buddisti.
Viaggiare “da 2 soldi” significa preferire spostamenti lenti, utilizzando il più possibile i mezzi di superficie più comuni tra la popolazione del luogo. Questo permette di vivere a pieno ogni esperienza e ogni cambiamento circostante, ma richiede un po’ capacità di adattamento. È possibile che ci si imbatta in ritardi e può succedere di perdere qualche coincidenza. Non necessariamente questi sono eventi negativi, il viaggiatore coglie queste cose come opportunità di vivere nuove situazioni inaspettate.
Per rendere possibile tutto questo è indispensabile viaggiare con poco bagaglio e in gruppi ristretti. Sono assolutamente da evitare le grosse valige e i gruppi numerosi, classici dei tour operator di massa.
I tempi.
Lo so, sembra un gioco di parole o un errore, ma “i tempi” non sono la stessa cosa de “il tempo”
Durante l’organizzazione cerco di programmare i viaggi in coincidenza con feste e celebrazioni locali e, amando la fotografia, nella stesura degli itinerari, presto particolare attenzione all’illuminazione in modo da visitare i luoghi più importanti nelle condizioni di luce migliori. Posso garantirti che persino il Taj Mahal, la Muraglia Cinese o il Machu Picchu perdono gran parte della loro grandezza se visti tra la folla o all’ombra.
Spero di incontrarvi presto in uno dei miei viaggi, perché il bello dei viaggi di gruppo è proprio questo: ogni partecipante arricchisce l’esperienza di tutti con il suo contributo rendendo ogni viaggio unico e diverso.
Viaggiatore:
Durante un viaggio, il turista si guarda intorno mentre il viaggiatore si guarda dentro perché è lì che sta entrando la sua esperienza. Quando guarda intorno, studia l’ambiente circostante, lo ammira cercando di influenzarlo il meno possibile con la sua presenza. Il rispetto per gli usi e costumi locali e l’assoluta attenzione all’ambiente circostante sono aspetti fondamentali dei miei viaggi. Meglio un museo in meno ed un mercato in più.
Da 2 soldi:
Questa caratteristica NON è solamente legata all’aspetto economico. Viaggiare secondo questa filosofia infatti, NON significa viaggiare spendendo il meno possibile, ma significa spendere il giusto e in modo intelligente. Ad esempio l'orario migliore per il volo, la posizione dell'hotel possono fare la differenza molto più di qualche euro. Ricordiamoci che: “il viaggio è l'unica cosa che ci arricchisce quando la acquistiamo”.
Ho deciso di chiamarmi “da 2 soldi” soprattutto per evidenziare l'importanza di rapportarsi con umiltà verso il mondo. Ho viaggiato molto si, ma avrò sempre da imparare viaggiando. Non mi sentirò mai completamente format, il prossimo viaggio mi insegnerà ancora qualcosa.
Gli altri aspetti che completano la mia filosofia di viaggio sono:
Il tempo.
“Un viaggio non si misura in tempo o in luoghi visitati, ma in esperienze”
Viaggiare “da 2 soldi” NON significa viaggiare in modo disorganizzato, ma nemmeno seguendo un programma in modo ossessivo. Il programma deve essere elastico perché nei miei viaggi, ho sì seguito un itinerario, ma non ho esitato a scendere dal bus quando, dal finestrino, ho scoperto un matrimonio o una partita di calcio tra monaci buddisti.
Viaggiare “da 2 soldi” significa preferire spostamenti lenti, utilizzando il più possibile i mezzi di superficie più comuni tra la popolazione del luogo. Questo permette di vivere a pieno ogni esperienza e ogni cambiamento circostante, ma richiede un po’ capacità di adattamento. È possibile che ci si imbatta in ritardi e può succedere di perdere qualche coincidenza. Non necessariamente questi sono eventi negativi, il viaggiatore coglie queste cose come opportunità di vivere nuove situazioni inaspettate.
Per rendere possibile tutto questo è indispensabile viaggiare con poco bagaglio e in gruppi ristretti. Sono assolutamente da evitare le grosse valige e i gruppi numerosi, classici dei tour operator di massa.
I tempi.
Lo so, sembra un gioco di parole o un errore, ma “i tempi” non sono la stessa cosa de “il tempo”
Durante l’organizzazione cerco di programmare i viaggi in coincidenza con feste e celebrazioni locali e, amando la fotografia, nella stesura degli itinerari, presto particolare attenzione all’illuminazione in modo da visitare i luoghi più importanti nelle condizioni di luce migliori. Posso garantirti che persino il Taj Mahal, la Muraglia Cinese o il Machu Picchu perdono gran parte della loro grandezza se visti tra la folla o all’ombra.
Spero di incontrarvi presto in uno dei miei viaggi, perché il bello dei viaggi di gruppo è proprio questo: ogni partecipante arricchisce l’esperienza di tutti con il suo contributo rendendo ogni viaggio unico e diverso.