Fuerteventura in una settimana
In questa pagina troverete un itinerario che vi permetterà di scoprire il meglio di Fuerteventura in una settimana.
Questo itinerario è basato sulla mia esperienza di viaggio nell’autunno 2020.
GIORNO 1, volo e Costa Calma
Come sempre non “farcisco” mai il primo giorno di un viaggio con una programma intenso. L’orario di arrivo varia a seconda del volo che potrebbe poi avere ritardi. Gli imprevisti poi sono dietro l’angolo e anche se sono il pane di noi viaggiatori e dobbiamo avere il tempo di risolverli.
Arrivati all’aeroporto, ritirare l’auto a noleggio, controllate di avere un po’ di contante per le emergenze (anche se i bancomat si trovano praticamente ovunque) e partite alla volta di Costa Calma.
Effettuate il check-in presso la vostra struttura e rilassatevi per il resto del giorno. A seconda del tempo a disposizione valutate se fermarvi in spiaggia a Costa Calma, oppure fare una manciata di kilometri e avventurarvi a Sotavento, inizierete così a scoprire una delle spiagge più belle dell’isola.
Un’oretta prima del tramonto prendete l’auto, fermatevi a comprare qualche birra e un pacchetto di patatine e raggiungete La Pared per ammirare il primo dei vostri tramonti di Fuerteventura.
La sera cenate in uno dei tanti locali di Costa Calma.
Questo itinerario è basato sulla mia esperienza di viaggio nell’autunno 2020.
GIORNO 1, volo e Costa Calma
Come sempre non “farcisco” mai il primo giorno di un viaggio con una programma intenso. L’orario di arrivo varia a seconda del volo che potrebbe poi avere ritardi. Gli imprevisti poi sono dietro l’angolo e anche se sono il pane di noi viaggiatori e dobbiamo avere il tempo di risolverli.
Arrivati all’aeroporto, ritirare l’auto a noleggio, controllate di avere un po’ di contante per le emergenze (anche se i bancomat si trovano praticamente ovunque) e partite alla volta di Costa Calma.
Effettuate il check-in presso la vostra struttura e rilassatevi per il resto del giorno. A seconda del tempo a disposizione valutate se fermarvi in spiaggia a Costa Calma, oppure fare una manciata di kilometri e avventurarvi a Sotavento, inizierete così a scoprire una delle spiagge più belle dell’isola.
Un’oretta prima del tramonto prendete l’auto, fermatevi a comprare qualche birra e un pacchetto di patatine e raggiungete La Pared per ammirare il primo dei vostri tramonti di Fuerteventura.
La sera cenate in uno dei tanti locali di Costa Calma.
GIORNO 2, Penisola de Jandia e Playa de Cofete
Di buon mattino (la differenza di fuso orario dovrebbe aiutarvi) partite alla volta dell’estremo sud di Fuerteventura.
Se il vostro hotel non vi serve la colazione potete fermarvi sulla strada a Morro Jable, proprio di fronte all’alto faro c’è un’ottima panetteria.
Riprendete il viaggio, lasciato Morro Jable imboccherete la Caretera de Punta de Jandía: una delle strade panoramiche più belle di Fuerte. Seguite le indicazioni per Playa de Cofete e cercate di essere lì prima delle 9.30 in modo da godervi la spiaggia prima dell’arrivo di tutti i turisti.
Pranzate al Restaurante Cofete e poi visitate la Casa de los Winter, trovate tutte le informazioni qui.
Approfittate delle ore più calde per riprendere la Caretera de Punta de Jandía fino a raggiungere il Faro de Punta de Jandía.
Dopo aver ammirato il panorama a 360° sull’Oceano prendete la deviazione da Puerto del la Cruz fino al faro di Punta Pesebre: il faro più piccolo d'Europa.
Tornando indietro fermatevi a fare un bagno a Playa de los Ojos (una delle spiagge meno conosciute di Fuerte), andate alla ricerca delle sue grotte e aspettate il tramonto senza però attardarvi troppo se non volete guidare al buio sulle piste sterrate del Parque Natural de Jandía.
La sera cenate in uno dei tanti locali di Costa Calma.
Di buon mattino (la differenza di fuso orario dovrebbe aiutarvi) partite alla volta dell’estremo sud di Fuerteventura.
Se il vostro hotel non vi serve la colazione potete fermarvi sulla strada a Morro Jable, proprio di fronte all’alto faro c’è un’ottima panetteria.
Riprendete il viaggio, lasciato Morro Jable imboccherete la Caretera de Punta de Jandía: una delle strade panoramiche più belle di Fuerte. Seguite le indicazioni per Playa de Cofete e cercate di essere lì prima delle 9.30 in modo da godervi la spiaggia prima dell’arrivo di tutti i turisti.
Pranzate al Restaurante Cofete e poi visitate la Casa de los Winter, trovate tutte le informazioni qui.
Approfittate delle ore più calde per riprendere la Caretera de Punta de Jandía fino a raggiungere il Faro de Punta de Jandía.
Dopo aver ammirato il panorama a 360° sull’Oceano prendete la deviazione da Puerto del la Cruz fino al faro di Punta Pesebre: il faro più piccolo d'Europa.
Tornando indietro fermatevi a fare un bagno a Playa de los Ojos (una delle spiagge meno conosciute di Fuerte), andate alla ricerca delle sue grotte e aspettate il tramonto senza però attardarvi troppo se non volete guidare al buio sulle piste sterrate del Parque Natural de Jandía.
La sera cenate in uno dei tanti locali di Costa Calma.
GIORNO 3, Villaggi della costa Orientale, Saline e spiaggia
La giornata di oggi sarà dedicata alla scoperta dei tanti villaggi e luoghi da vedere lungo la costa sud-orientale di Fuerteventura.
Iniziate da Caleta de Fuste, tralasciando l’anonima cittadina decisamente a stampo turistico e concentrandovi sulle Salinas del Carmen.
Terminata la visita riprendete la FV-2 e dopo pochi kilometri deviate sulla panoramica FV-420 fino a raggiungere il piccolo villaggio di pescatori di Pozo Negro.
Scattata qualche foto alle barchette colorate e alle case bianche rimettetevi in marcia verso il curioso faro de La Entallada dove potete ammirare il panorama dalla scogliera di 200 metri.
Terminata la visita potete valutare se fermarvi per il pranzo o qualche tapas a Gran Tarajal o a La Lajita oppure tornare direttamente a Costa Calma.
Dedicate il pomeriggio alla tintarella e alle spiagge. Se preferite il sole alle spalle e le lunghe distese di sabbia bianca potete scegliere una della spiagge di Costa Calma o Sotavento, se invece preferite una spiaggia più selvaggia e il sole in faccia tornate a La Pared.
Cenate in un ristorantino con vista a La Pared e una volta scese le tenebre raggiungete il Mirador Astronómico de Sicasumbre per ammirare la via lattea come forse non l’avete mai vista in Europa.
La giornata di oggi sarà dedicata alla scoperta dei tanti villaggi e luoghi da vedere lungo la costa sud-orientale di Fuerteventura.
Iniziate da Caleta de Fuste, tralasciando l’anonima cittadina decisamente a stampo turistico e concentrandovi sulle Salinas del Carmen.
Terminata la visita riprendete la FV-2 e dopo pochi kilometri deviate sulla panoramica FV-420 fino a raggiungere il piccolo villaggio di pescatori di Pozo Negro.
Scattata qualche foto alle barchette colorate e alle case bianche rimettetevi in marcia verso il curioso faro de La Entallada dove potete ammirare il panorama dalla scogliera di 200 metri.
Terminata la visita potete valutare se fermarvi per il pranzo o qualche tapas a Gran Tarajal o a La Lajita oppure tornare direttamente a Costa Calma.
Dedicate il pomeriggio alla tintarella e alle spiagge. Se preferite il sole alle spalle e le lunghe distese di sabbia bianca potete scegliere una della spiagge di Costa Calma o Sotavento, se invece preferite una spiaggia più selvaggia e il sole in faccia tornate a La Pared.
Cenate in un ristorantino con vista a La Pared e una volta scese le tenebre raggiungete il Mirador Astronómico de Sicasumbre per ammirare la via lattea come forse non l’avete mai vista in Europa.
GIORNO 4, Alla scoperta dell’entroterra
È venuto il momento di abbandonare il sud dell’isola e trasferirvi a nord. Come consiglio qui: sarebbe ideale cambiare anche alloggio e trasferire la vostra “base” a Corralejo, ma se siete troppo pigri per cambiare alloggio a metà vacanza potete rimanere a Costa Calma.
Dirigetevi verso Pájara ripassando dal Mirador Astronómico de Sicasumbre. Vedrete come il panorama cambia completamente rispetto a quello che eravate abituati a vedere a sud, vi sembrerà di essere sbarcati su Marte.
Prima di Pájara prendete la deviazione sulla sinistra e raggiungete Ajuy e Puerto de la Peña per qualche foto alle famose grotte. Dopo aver preso un caffè in uno dei bar con vista sulla spiaggia nera di ciottoli tornate indietro e rimboccate la strada principale.
Da Pájara inizia la FV-30: una delle strade panoramiche più belle dell’isola. Questa vi condurrà fino a Betancuria passando per un due stupendi belvedere e l’oasi di Vega de Río Palmas.
Arrivati al piccolo villaggio di Betancuria vi sembrerà di essere arrivati nel Messico coloniale del Chiapas. Prendetevi il vostro tempo per passeggiare tra le stradine acciottolate e visitare la chiesa e i piccoli musei.
Pranzate in uno dei tanti piccoli ristorantini e poi rimettetevi in marcia sulla FV-30 fino a raggiungere il piccolo Antigua. Qui potete visitare l’interessante Museo del Queso Majorero e fare una sosta alla piccola chiesa del paese.
Terminata la visita continuate verso nord passando per La Ampuyenta e, se avete tempo, per Casillas del Ángel fino a raggiungere La Oliva. Visitate la chiesa e il vecchio quartier generale dei colonnelli della milizia dell’isola che terrorizzò l’isola fino al XIX secolo. Poco a nord del centro, fermatevi in uno dei negozi dell’Aloe Vera Fresca e fatevi raccontare tutti i segreti di questa preziosa pianta con proprietà uniche.
L’esplorazione di oggi è terminata, se avete deciso di dormire a Corralejo non vi mancherà molto per raggiungere il vostro alloggio per la notte, se invece dovete tornare a Costa Calma dirigetevi verso est fino ad imboccare la FV-1 che vi riporterà a sud.
È venuto il momento di abbandonare il sud dell’isola e trasferirvi a nord. Come consiglio qui: sarebbe ideale cambiare anche alloggio e trasferire la vostra “base” a Corralejo, ma se siete troppo pigri per cambiare alloggio a metà vacanza potete rimanere a Costa Calma.
Dirigetevi verso Pájara ripassando dal Mirador Astronómico de Sicasumbre. Vedrete come il panorama cambia completamente rispetto a quello che eravate abituati a vedere a sud, vi sembrerà di essere sbarcati su Marte.
Prima di Pájara prendete la deviazione sulla sinistra e raggiungete Ajuy e Puerto de la Peña per qualche foto alle famose grotte. Dopo aver preso un caffè in uno dei bar con vista sulla spiaggia nera di ciottoli tornate indietro e rimboccate la strada principale.
Da Pájara inizia la FV-30: una delle strade panoramiche più belle dell’isola. Questa vi condurrà fino a Betancuria passando per un due stupendi belvedere e l’oasi di Vega de Río Palmas.
Arrivati al piccolo villaggio di Betancuria vi sembrerà di essere arrivati nel Messico coloniale del Chiapas. Prendetevi il vostro tempo per passeggiare tra le stradine acciottolate e visitare la chiesa e i piccoli musei.
Pranzate in uno dei tanti piccoli ristorantini e poi rimettetevi in marcia sulla FV-30 fino a raggiungere il piccolo Antigua. Qui potete visitare l’interessante Museo del Queso Majorero e fare una sosta alla piccola chiesa del paese.
Terminata la visita continuate verso nord passando per La Ampuyenta e, se avete tempo, per Casillas del Ángel fino a raggiungere La Oliva. Visitate la chiesa e il vecchio quartier generale dei colonnelli della milizia dell’isola che terrorizzò l’isola fino al XIX secolo. Poco a nord del centro, fermatevi in uno dei negozi dell’Aloe Vera Fresca e fatevi raccontare tutti i segreti di questa preziosa pianta con proprietà uniche.
L’esplorazione di oggi è terminata, se avete deciso di dormire a Corralejo non vi mancherà molto per raggiungere il vostro alloggio per la notte, se invece dovete tornare a Costa Calma dirigetevi verso est fino ad imboccare la FV-1 che vi riporterà a sud.
GIORNO 5, Corralejo e Cotillo
Oggi scoprirete una delle meraviglia di Fuerteventura. Cercate di alzarvi presto e dirigetevi subito verso il Parque Natural de Corralejo in modo da raggiungerlo prima che arrivino tutti gli altri turisti. Guidate lungo la FV-1A che si insinua tra le dune dando vita ad una delle più belle strade di Fuerte e fermatevi dove la spiaggia vi attiva maggiormente. Passate la mattinata in questo paradiso senza perdere l’occasione di spostarvi per ammirare aree diverse del parco.
All’ora di pranzo dirigetevi verso El Cotillo e fermatevi a mangiare lungo la strada a Lajares. Dopo pranzo rimettetevi in marcia e fermatevi a al più bel mulino dell’isola: il Molino de el Roque, lo noterete certamente sulla sinistra della strada prima di raggiungere El Cotillo.
Arrivati a El Cotillo vi ritroverete nuovamente il sole in faccia in una posizione nuovamente ottimale per la tintarella e il relax in spiaggia. Questo villaggio di pescatori così piccolo vanta addirittura 2 (se non 3) delle spiagge più belle di Fuerte. Dirigetevi prima alle spiagge di La Concha e Los Lagos con le acque più calme e quando il sole inizia a scendere spostatevi verso la Playa del Castillo per godervi il tramonto su questa spiaggia selvaggia con le onde e magari qualche surfista.
Per cena potete decidere se rientrare a Corralejo e mangiare in quello che rimane dell’ex villaggio di pescatori vicino al porto, oppure fermarvi a El Cotillo e cercare un ristorantino lungo lungo Calle del Muelle de Pescadores.
Oggi scoprirete una delle meraviglia di Fuerteventura. Cercate di alzarvi presto e dirigetevi subito verso il Parque Natural de Corralejo in modo da raggiungerlo prima che arrivino tutti gli altri turisti. Guidate lungo la FV-1A che si insinua tra le dune dando vita ad una delle più belle strade di Fuerte e fermatevi dove la spiaggia vi attiva maggiormente. Passate la mattinata in questo paradiso senza perdere l’occasione di spostarvi per ammirare aree diverse del parco.
All’ora di pranzo dirigetevi verso El Cotillo e fermatevi a mangiare lungo la strada a Lajares. Dopo pranzo rimettetevi in marcia e fermatevi a al più bel mulino dell’isola: il Molino de el Roque, lo noterete certamente sulla sinistra della strada prima di raggiungere El Cotillo.
Arrivati a El Cotillo vi ritroverete nuovamente il sole in faccia in una posizione nuovamente ottimale per la tintarella e il relax in spiaggia. Questo villaggio di pescatori così piccolo vanta addirittura 2 (se non 3) delle spiagge più belle di Fuerte. Dirigetevi prima alle spiagge di La Concha e Los Lagos con le acque più calme e quando il sole inizia a scendere spostatevi verso la Playa del Castillo per godervi il tramonto su questa spiaggia selvaggia con le onde e magari qualche surfista.
Per cena potete decidere se rientrare a Corralejo e mangiare in quello che rimane dell’ex villaggio di pescatori vicino al porto, oppure fermarvi a El Cotillo e cercare un ristorantino lungo lungo Calle del Muelle de Pescadores.
GIORNO 6, Isla de Lobos
Oggi lascerete Fuerteventura e vi dirigerete su un’altra piccola isola che dista solo mezzoretta di traghetto da Corralejo.
Isla de Lobos prende il nome dai lobos marinos: i leoni marini che abitavano questa piccola isoletta oggi quasi deserta.
Prima di salpare da Corralejo decidete se volete provare ad aggiudicarvi un tavolo all’unico piccolo ristorantino dell’isola o se procurarvi le provvista. Questo potrebbe essere uno dei motivi per cercare di prendere uno dei primi traghetti, oltre che per cercare di arrivare prima di tutti gli altri.
Passate la mattinata e il primo pomeriggio sull’isola godendovi le sue passeggiate, la vista su Lanzarote e la piccola spiaggetta.
Dopo essere rientrati a Fuerteventura potreste considerare di percorrere la pista sterrata che costeggia il litorale nord e che collega Corralejo con il capo di El Toston a nord di El Cotillo dove potrete vedere il famoso faro bianco e rosso e il Museo de la Pesca Tradicional.
Rientrate a Corralejo per cenare nelle stradine vicino al porto.
Oggi lascerete Fuerteventura e vi dirigerete su un’altra piccola isola che dista solo mezzoretta di traghetto da Corralejo.
Isla de Lobos prende il nome dai lobos marinos: i leoni marini che abitavano questa piccola isoletta oggi quasi deserta.
Prima di salpare da Corralejo decidete se volete provare ad aggiudicarvi un tavolo all’unico piccolo ristorantino dell’isola o se procurarvi le provvista. Questo potrebbe essere uno dei motivi per cercare di prendere uno dei primi traghetti, oltre che per cercare di arrivare prima di tutti gli altri.
Passate la mattinata e il primo pomeriggio sull’isola godendovi le sue passeggiate, la vista su Lanzarote e la piccola spiaggetta.
Dopo essere rientrati a Fuerteventura potreste considerare di percorrere la pista sterrata che costeggia il litorale nord e che collega Corralejo con il capo di El Toston a nord di El Cotillo dove potrete vedere il famoso faro bianco e rosso e il Museo de la Pesca Tradicional.
Rientrate a Corralejo per cenare nelle stradine vicino al porto.
GIORNO 7, Puerto del Rosario e ritorno
Eccovi all’ultimo giorno su Fuerteventura!
Avete visto praticamente tutto, avete goduto di tutte le spiagge più belle, avete percorso tutte le strade più belle dell’Isola e vi siete incantati davanti ai suoi famosi tramonti.
A seconda dell’orario del vostro volo potete decidere se fermarvi ancora qualche ora in spiaggia: magari al Parque Natural de Corralejo o a Sotavento oppure iniziare ad avvicinarvi all’aeroporto e scoprire un po’ della street art di Puerto del Rosario.
Eccovi all’ultimo giorno su Fuerteventura!
Avete visto praticamente tutto, avete goduto di tutte le spiagge più belle, avete percorso tutte le strade più belle dell’Isola e vi siete incantati davanti ai suoi famosi tramonti.
A seconda dell’orario del vostro volo potete decidere se fermarvi ancora qualche ora in spiaggia: magari al Parque Natural de Corralejo o a Sotavento oppure iniziare ad avvicinarvi all’aeroporto e scoprire un po’ della street art di Puerto del Rosario.
Buon viaggio e buon rientro a casa!
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