#FRIULIVENEZIAGIULIAbatteCOVID
In questa pagina troverai tante idee e luoghi insoliti per una vacanza in Friuli-Venezia Giulia per l'estate 2020.
Al momento di scendere in campo contro il coronavirus il Friuli-Venezia Giulia dispone in attacco le sue montagne che offrono innumerevoli passeggiate e trekking.
Il Monte Santo di Lussari è una delle mete più famose per una gita in giornata. Si trova nelle Alpi Giulie, alta 1790 mt., è celebre per il suo Santuario, luogo di preghiera e di pellegrinaggio da tutto il mondo. La cima da dove si ammira un panorama a 360°è raggiungibile sia in pochi minuti con la Funivia che parte da Camporosso Valcanale (fraz. Di Tarvisio), sia con il famoso sentiero del Pellegrino. Questo ne fa un’idea adatta a tutti.
Una passeggiata piacevole sia per la vista che per il gusto è quella nei Colli Orientali. La fascia collinare della provincia di Udine a ridosso del confine con la Slovenia è un’ampia distesa di vigneti terrazzati che producono vini di eccellente qualità oltre ad essere spettacolare per i suoi paesaggi,
Il Monte Santo di Lussari è una delle mete più famose per una gita in giornata. Si trova nelle Alpi Giulie, alta 1790 mt., è celebre per il suo Santuario, luogo di preghiera e di pellegrinaggio da tutto il mondo. La cima da dove si ammira un panorama a 360°è raggiungibile sia in pochi minuti con la Funivia che parte da Camporosso Valcanale (fraz. Di Tarvisio), sia con il famoso sentiero del Pellegrino. Questo ne fa un’idea adatta a tutti.
Una passeggiata piacevole sia per la vista che per il gusto è quella nei Colli Orientali. La fascia collinare della provincia di Udine a ridosso del confine con la Slovenia è un’ampia distesa di vigneti terrazzati che producono vini di eccellente qualità oltre ad essere spettacolare per i suoi paesaggi,
Dopo una passeggiata tra colline e montagne sarebbe bello potersi tuffare in mare e rilassarsi in una delle tante spiagge che la regione sfoggia. Tra le migliori ci sono le spiagge di Marano lagunare: tra queste vi segnalo la spiaggia di Punta Faro, all’apice della penisola di Lignano Sabbiadoro dove sorgono due piccoli fari rossi molto carini.
Dalle grandi distese sabbiose delle laguna di Marano alle piccole calette della costa tra Sistiana e Duino alle cui spalle sorgono caratteristiche falesie. Attenti però, date le ridotte dimensioni degli spazi, in alta stagione questo tratto di costa può essere molto affollato.
Dalle grandi distese sabbiose delle laguna di Marano alle piccole calette della costa tra Sistiana e Duino alle cui spalle sorgono caratteristiche falesie. Attenti però, date le ridotte dimensioni degli spazi, in alta stagione questo tratto di costa può essere molto affollato.
Il centro campo è affidato a città e borghi. Una città tutta da scoprire che sta conoscendo in questi ultimi anni un forte incremento del turismo è Trieste. Riassumere in poche righe le meraviglie architettoniche, storiche e artistiche dell’unica città adriatica dove vedere il tramonto sarebbe un peccato di presunzione. Elegante e sensuale, colta e letterata, legata alle tradizioni, ma anche incredibilmente avanguardista nel 2020 sarà Capitale Europea della Scienza. Visitatela e scopritela.
Dal mare al fiume Noncello per scoprire Pordenone fondata dai commercianti medievali proprio sulle rive del corso d’acqua. Ancora oggi Pordenone ha la vivacità tipica dei luoghi di passaggio, meta di viaggiatori e avventurieri, con una trama fitta di storie diverse che si sono intrecciate nei secoli.
Dal mare al fiume Noncello per scoprire Pordenone fondata dai commercianti medievali proprio sulle rive del corso d’acqua. Ancora oggi Pordenone ha la vivacità tipica dei luoghi di passaggio, meta di viaggiatori e avventurieri, con una trama fitta di storie diverse che si sono intrecciate nei secoli.
Ad una ventina di chilometri da Udine sorge una città che avrete visto mille volte in foto. Palmanova è divenuta famosa come la “città a forma di stella”. A dare questa forma al borgo di circa 5500 abitanti sono le due cerchie di mura con cortine e baluardi costruite basandosi sulla gittata dei cannoni del tempo. Entrate da una delle tre porte e scoprite i suoi scorci affascinanti come la Piazza Grande a pianta esagonale.
L’ultimo borgo di cui voglio parlarvi è Venzone: la cittadina di 2300 abitanti a 230 metri s.l.m. anch’essa fortificata. La sua posizione alla confluenza della valle del Tagliamento e la Val Canale e inserita nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie ne fa già di per se un luogo magico. Oltre che per il bellissimo centro medievale, Venzone è divenuto famoso per il ritrovamento di una ventina di corpi mummificati di epoca compresa tra il XIV e il XIX secolo conosciuti come le “mummie di Venzone.
L’ultimo borgo di cui voglio parlarvi è Venzone: la cittadina di 2300 abitanti a 230 metri s.l.m. anch’essa fortificata. La sua posizione alla confluenza della valle del Tagliamento e la Val Canale e inserita nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie ne fa già di per se un luogo magico. Oltre che per il bellissimo centro medievale, Venzone è divenuto famoso per il ritrovamento di una ventina di corpi mummificati di epoca compresa tra il XIV e il XIX secolo conosciuti come le “mummie di Venzone.
In difesa il Friuli-Venezia Giulia schiera le gite culturali. Sono tanti i luoghi legati alla storia degli ultimi secoli come
Arroccato in posizione fantastica il Castello di Duino potrebbe essere un’ottima gita abbinata con un pomeriggio in spiaggia. La sua costruzione inizio nel XIV secolo come residenza privata, divenne poi prigione e tornò ad essere residenza privata passando per diverse famiglie. Ancora oggi appartiene ad una famiglia nobile che ha però accettato di renderne visitabile una parte.
In posizione altrettanto scenografica, ma decisamente più famoso (tra i primi 30 siti visitati ogni anno) è il Castello di Miramare sempre in provincia di Trieste. Questo castello non ha una lunga storia: venne costruito nella seconda metà del XIX secolo dagli Asburgo, ma tutt’oggi rappresenta un perfetto connubio tra l’architettura dell’edificio, quella del parco e l’ambiente circostante.
Arroccato in posizione fantastica il Castello di Duino potrebbe essere un’ottima gita abbinata con un pomeriggio in spiaggia. La sua costruzione inizio nel XIV secolo come residenza privata, divenne poi prigione e tornò ad essere residenza privata passando per diverse famiglie. Ancora oggi appartiene ad una famiglia nobile che ha però accettato di renderne visitabile una parte.
In posizione altrettanto scenografica, ma decisamente più famoso (tra i primi 30 siti visitati ogni anno) è il Castello di Miramare sempre in provincia di Trieste. Questo castello non ha una lunga storia: venne costruito nella seconda metà del XIX secolo dagli Asburgo, ma tutt’oggi rappresenta un perfetto connubio tra l’architettura dell’edificio, quella del parco e l’ambiente circostante.
Per il banchetto della vittoria la regione può avvalersi ben due cucine: quella friulana è rustica e semplice, con tanti sapori diversi, dalle zuppe di cereali e verdure, di legumi e salumi agli abbinamenti di cotechini e rape; mentre quella della Venezia Giulia manda in tavola tanti primi piatti di pesce con i brodetti.
Dopo un’interminabile assaggio di varie stagionature di San Daniele, assaggiate il frico. È un piatto che essere considerato come piatto unico o come secondo, composto da patate, cipolle e formaggio Montasio fuso.
Chi invece è alla ricerca di un piatto di pesce può provare i sardoni in savor: un piatto dai forti sapori che affonda le sue radici addirittura ai tempi dei romani, quando una delle priorità era quella di conservare il cibo. I sardoni, infatti, vanno mangiati due o tre giorni dopo la preparazione, ma si conservano benissimo per più di una settimana.
Al momento di brindare è bene ricordare che qui pare sia stato inventato lo spritz, mentre è certo che da qui vengono i vini ad alta fermentazione detti anche orange wine. Tra i grandi classici invece si può scegliere tra: il Refosco, Il Collio Sauvignon e il Collio Ribolla Gialla.
Dopo un’interminabile assaggio di varie stagionature di San Daniele, assaggiate il frico. È un piatto che essere considerato come piatto unico o come secondo, composto da patate, cipolle e formaggio Montasio fuso.
Chi invece è alla ricerca di un piatto di pesce può provare i sardoni in savor: un piatto dai forti sapori che affonda le sue radici addirittura ai tempi dei romani, quando una delle priorità era quella di conservare il cibo. I sardoni, infatti, vanno mangiati due o tre giorni dopo la preparazione, ma si conservano benissimo per più di una settimana.
Al momento di brindare è bene ricordare che qui pare sia stato inventato lo spritz, mentre è certo che da qui vengono i vini ad alta fermentazione detti anche orange wine. Tra i grandi classici invece si può scegliere tra: il Refosco, Il Collio Sauvignon e il Collio Ribolla Gialla.