#EMILIAROMAGNAbatteCOVID
In questa pagina troverai tante idee e luoghi insoliti per una vacanza in Emilia Romagna per l'estate 2020.
L’Emilia Romagna spiazza tutti e mette in campo una formazione opposta rispetto a tutte le altre. In attacco mette il suo cibo, chiamatela scema!
Conoscete qualcuno che sappia resistere a piadine, tortellini, cappelletti, lasagne, gnocco fritto, tigelle, salumi e formaggi?
Per uscire dai soliti schemi provate ad assaggiare l’Erbazzone (o scarpazzone): una torta salata tipica reggiana. Nasce come pietanza contadina con un ripieno delle erbe dell'orto disponibili in stagione e impreziosite da lardo e aromi. Veniva cotto in uno stampo rotondo di rame nel forno del pane, e tutta la comunità faceva a gara per realizzare quello migliore.
Da Reggio a Ferrara per provare il pasticcio di maccheroni alla ferrarese caratterizzato da un irresistibile, quanto particolare, contrasto tra dolce e salato. Consiste in uno scrigno di frolla dolce ripieno di maccheroni e sapori d'eccezione come prosciutto crudo, marsala, tartufo bianco, ragù di vitello, funghi e altre prelibatezze.
Di secondo provate l’arrosto di cappone o il polpettone di tonno, che non centra nulla col tonno, scoprite il segreto! Annaffiate tutto con l’immancabile Lambrusco (di Sorbara) tanto amato da Enzo Ferrari e l’Albana di Romagna.
Conoscete qualcuno che sappia resistere a piadine, tortellini, cappelletti, lasagne, gnocco fritto, tigelle, salumi e formaggi?
Per uscire dai soliti schemi provate ad assaggiare l’Erbazzone (o scarpazzone): una torta salata tipica reggiana. Nasce come pietanza contadina con un ripieno delle erbe dell'orto disponibili in stagione e impreziosite da lardo e aromi. Veniva cotto in uno stampo rotondo di rame nel forno del pane, e tutta la comunità faceva a gara per realizzare quello migliore.
Da Reggio a Ferrara per provare il pasticcio di maccheroni alla ferrarese caratterizzato da un irresistibile, quanto particolare, contrasto tra dolce e salato. Consiste in uno scrigno di frolla dolce ripieno di maccheroni e sapori d'eccezione come prosciutto crudo, marsala, tartufo bianco, ragù di vitello, funghi e altre prelibatezze.
Di secondo provate l’arrosto di cappone o il polpettone di tonno, che non centra nulla col tonno, scoprite il segreto! Annaffiate tutto con l’immancabile Lambrusco (di Sorbara) tanto amato da Enzo Ferrari e l’Albana di Romagna.
Si è parlato di Ferrari, allora a far da rinforzo all’attacco entrano in campo le gite culturali. Beh si dice che da queste parti costruiscano le auto (e le moto) migliori al mondo, quindi perché non visitare uno dei musei della Motor Valley. Potete scegliere tra il museo Ferrari a Maranello, il museo Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, la collezione di Maserati di Umberto Panini a Modena, il museo Horacio Pagani a San Cesario sul Panaro, il museo Ducati a Borgo Panigale e tanti altri.
Un’altra piacevole gita culturale è quella alla Rocchetta Mattei: il palazzo costruito nella seconda metà del XIX secolo mescolando in modo eclettico stili diversi: dal medievale al moresco. Inizialmente, si pensava che la struttura fosse casuale o frutto delle fantasie del conte Cesare Mattei, ma gli studi hanno poi rivelato che rappresenta il sistema solare.
Un’altra piacevole gita culturale è quella alla Rocchetta Mattei: il palazzo costruito nella seconda metà del XIX secolo mescolando in modo eclettico stili diversi: dal medievale al moresco. Inizialmente, si pensava che la struttura fosse casuale o frutto delle fantasie del conte Cesare Mattei, ma gli studi hanno poi rivelato che rappresenta il sistema solare.
Al centro campo l’Emilia Romagna schiera qualche passeggiata per ammirare paesaggi naturali fantastici e i trekking sull’appennino.
Il Parco dei 100 Laghi è il primo che vi segnalo perché permette di accontentare sia chi cerca semplici passeggiate sia chi desidera attività più impegnative. Questa oasi verde nel cuore della Riserva della Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano sorge a pochi chilometri da Parma e permette di fuggire velocemente dall’intenso caldo dell’estate. Il suo territorio si estende per oltre 12.000 ettari tra dolci rilievi collinari che diventano pian piano sempre più ripidi, lasciando spazio alle montagne.
In Romagna, invece, potete passeggiare nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: un gioiello naturale custodito tra le valli e le vette dell’Appennino Tosco Romagnolo, a pochi chilometri da Forlì. All’interno dell’area protetta sono numerosi i luoghi che lasciano senza fiato, si passa da folti boschi secolari a mistici santuari fino a prorompenti cascate. Il sentiero “Acquacheta – La valle e la cascata di Dante”, ad esempio, conduce dalle rovine dell'antico eremo di San Benedetto in Alpe, dove si rifugiò Dante Alighieri durante l'esilio da Firenze, fino al salto di 70 metri della cascata dell’Acquacheta.
Il Parco dei 100 Laghi è il primo che vi segnalo perché permette di accontentare sia chi cerca semplici passeggiate sia chi desidera attività più impegnative. Questa oasi verde nel cuore della Riserva della Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano sorge a pochi chilometri da Parma e permette di fuggire velocemente dall’intenso caldo dell’estate. Il suo territorio si estende per oltre 12.000 ettari tra dolci rilievi collinari che diventano pian piano sempre più ripidi, lasciando spazio alle montagne.
In Romagna, invece, potete passeggiare nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: un gioiello naturale custodito tra le valli e le vette dell’Appennino Tosco Romagnolo, a pochi chilometri da Forlì. All’interno dell’area protetta sono numerosi i luoghi che lasciano senza fiato, si passa da folti boschi secolari a mistici santuari fino a prorompenti cascate. Il sentiero “Acquacheta – La valle e la cascata di Dante”, ad esempio, conduce dalle rovine dell'antico eremo di San Benedetto in Alpe, dove si rifugiò Dante Alighieri durante l'esilio da Firenze, fino al salto di 70 metri della cascata dell’Acquacheta.
In difesa troviamo città e borghi. Se durante una visita in Emilia Romagna non può di certo mancare una visita a Bologna e Ravenna, io voglio mostrarvi qualche angolino un po’ meno comune, anche se ormai è sempre più difficile scovarli.
Reggio Emilia per esempio, oltre ad ospitare eventi come il Festival di Fotografia Europea e luoghi sacri come la Collezione Maramotti, vanta un piccolo tesoro di opere di street-art che non si limita alla città, ma sconfina anche nei paesi della provincia.
Poco distante c’è Parma, moltissimi conoscono la Cattedrale, il Battistero, il Palazzo della Pilotta e il Teatro Regio, ma quanti sanno che quest’ultimo si può visitare anche al di fuori degli spettacoli? Se siete fortunati come è successo a me potrete assistere alle prove di qualche opera. C’è però un luogo poco distante dalla città che pochi conoscono: il Labirinto della Masone. Questo è il Labirinto più grande del mondo e si snoda in percorsi di tre chilometri realizzati utilizzando circa 200mila piante di bambù.
Reggio Emilia per esempio, oltre ad ospitare eventi come il Festival di Fotografia Europea e luoghi sacri come la Collezione Maramotti, vanta un piccolo tesoro di opere di street-art che non si limita alla città, ma sconfina anche nei paesi della provincia.
Poco distante c’è Parma, moltissimi conoscono la Cattedrale, il Battistero, il Palazzo della Pilotta e il Teatro Regio, ma quanti sanno che quest’ultimo si può visitare anche al di fuori degli spettacoli? Se siete fortunati come è successo a me potrete assistere alle prove di qualche opera. C’è però un luogo poco distante dalla città che pochi conoscono: il Labirinto della Masone. Questo è il Labirinto più grande del mondo e si snoda in percorsi di tre chilometri realizzati utilizzando circa 200mila piante di bambù.
Per i borghi invece ci spostiamo in Romagna, voglio mostrarvi Montegridolfo.Considerato uno dei borghi più belli d’Italia è arroccato sulle verdeggianti colline della Valconca, in provincia di Rimini. È praticamente un castello del XIV secolo, abitato da artigiani e agricoltori protetto da mura robuste e solide che includono una torre dell’orologio molto fotogenica.
L’altro borgo che vi segnalo è certamente più famoso, ma l’ho amato sin da bambino, parlo di San Leo. Viaggiando sull’Autostrada A14 è impossibile non notare le sagome impettite di due città fortificate, abbarbicate alla sommità di due monti. La più grande e conosciuta è San Marino, l’altra è San Leo. Conteso nel corso dei secoli tra i Medici, i Della Rovere e lo Stato Pontificio è finito, il borgo è stato citato anche nelle opere di Dante e Macchiavelli. Passate una giornata tra le sue stradine e le sue fortezze alla ricerca del fantasma di Giuseppe Balsamo, meglio noto come Conte di Cagliostro.
L’altro borgo che vi segnalo è certamente più famoso, ma l’ho amato sin da bambino, parlo di San Leo. Viaggiando sull’Autostrada A14 è impossibile non notare le sagome impettite di due città fortificate, abbarbicate alla sommità di due monti. La più grande e conosciuta è San Marino, l’altra è San Leo. Conteso nel corso dei secoli tra i Medici, i Della Rovere e lo Stato Pontificio è finito, il borgo è stato citato anche nelle opere di Dante e Macchiavelli. Passate una giornata tra le sue stradine e le sue fortezze alla ricerca del fantasma di Giuseppe Balsamo, meglio noto come Conte di Cagliostro.
E visto che il cibo ha giocato la partita in attacco, terminato il match non resta che festeggiare in spiaggia. La Romagna è da sempre sinonimo di ospitalità e vacanza in spiagge attrezzate con tutti i servizi. La spiaggia della Pinarella di Cervia è stata più volte eletta da Legambiente come la spiaggia più bella e con i servizi migliori dell’Emilia Romagna. Chi invece oltre agli stabilimenti, cerca anche spazi liberi troverà la spiaggia che fa per lui tra quelle dei Lidi Ferraresi, caratterizzati da spazi con bagni attrezzati e altri incontaminati.
In queste righe però, ho voluto dare anche un nome per gli amanti delle spiagge selvagge, incontaminate a senza strutture. La spiaggia della Bassona di Ravenna è situata nella frazione di Fosso Ghiaia, all'interno della Riserva Naturale della Foce del Bevano. Si tratta di una bellissima spiaggia di soffice sabbia dorata, dal fascino selvaggio ed incontaminato accresciuto dalla totale mancanza di servizi e strutture turistiche
In queste righe però, ho voluto dare anche un nome per gli amanti delle spiagge selvagge, incontaminate a senza strutture. La spiaggia della Bassona di Ravenna è situata nella frazione di Fosso Ghiaia, all'interno della Riserva Naturale della Foce del Bevano. Si tratta di una bellissima spiaggia di soffice sabbia dorata, dal fascino selvaggio ed incontaminato accresciuto dalla totale mancanza di servizi e strutture turistiche